Se vogliamo ricostruire le vicende belliche di Roma nel IV e V sec. d.C. la scelta di popoli germanici quali avversari è pressochè obbligatoria: Alamanni a Strasburgo, Goti ad Adrianopoli sono tappe obbligate per chi si voglia cimentare in questo periodo storico.
I Sasanidi all'est costituiscono, ovviamente, lo "step" successivo, ma bisogna prima aspettare che la produzione attualmente in corso da parte della Hat giunga a compimento e sia qualitativamente all'altezza (il che, parlando della Hat, non è assolutamente scontato).
Tornando alle nostre popolazioni germaniche, la scelta per la "spina dorsale" di un esercito in 1/72 è, secondo me, pressochè obbligata: la scatola della ucraina MiniArt dedicata ai "Germanic warriors" del IV - V sec. (cod. 72013).
Questo il link alla recensione pubblicata su Plastic Soldier Review:
I Sasanidi all'est costituiscono, ovviamente, lo "step" successivo, ma bisogna prima aspettare che la produzione attualmente in corso da parte della Hat giunga a compimento e sia qualitativamente all'altezza (il che, parlando della Hat, non è assolutamente scontato).
Tornando alle nostre popolazioni germaniche, la scelta per la "spina dorsale" di un esercito in 1/72 è, secondo me, pressochè obbligata: la scatola della ucraina MiniArt dedicata ai "Germanic warriors" del IV - V sec. (cod. 72013).
"Germanic warriors" Minisrt 1/72 |
Questa scatola non è esente da critiche, ma è ciò che di meglio si può attualmente trovare sul mercato in relazione al soggetto.
La ricerca uniformologica è ottima, come anche le proporzioni anatomiche e, in linea di massima, le posizioni.
Abbiamo 5 pose di fanti e 4 pose di cavalieri; purtroppo non ci sono arcieri e 5 posizioni di fanti non sono molte, in quanto una sesta avrebbe degnamente completato l'opera.
In compenso, abbiamo cavalleria pesante (2 pose), media (1 posa) e leggera (1 posa).
Le pose sono tutte belle e utilizzabili per proporre uno schieramento poco uniforme; forse l'unica che stona un po' è quella del Tizio in posizione frontale con l'ascia levata, ma tutto sommato è anch'essa sfruttabile.
Per arcieri ed eventuali frombolieri si possono usare un paio di pezzi della "Roman infantry" del IV - V sec. della stessa Miniart (cod. 72012).
I pezzi sono ben dettagliati, anche se un po' di profondità in più nei dettagli non avrebbe guastato.
Ci sono numerose linee di fusione da rimuovere e qualche sbavatura di plastica; l'operazione è tuttavia abbastanza semplice, perchè la plastica è piuttosto dura.
Questo vantaggio diventa un problema quando dobbiamo sistemare i cavalieri sui loro cavalli: questi ultimi sono piuttosto panciuti ed è necessario un lungo e noioso lavoro di "snellimento" dei loro fianchi per dare a ciascun cavaliere una comoda sistemazione.
Riguardo altre produzioni, da evitare del tutto la scatola della Hat "Visigoths" (cod. 6008) e quella della Coates and Shrine "Gothic army" (cod. 8133), mentre la scatola della Hat "Gothic cavalry" (cod. 8085) è utilizzabile, anche se non eccelsa.
Siamo inoltre in attesa della scatole della Italeri "Gothian cavalry" (cod. 6138), che è appena uscita e, dalle immagini del solito Plastic Soldier Review, non sembra affatto male.