sabato 22 gennaio 2011

Gli Unni della Lucky Toys

Una delle sfide più interessanti nel creare un esercito del IV sec. d.C. è costituita dalla complessità.
Gli eserciti erano composti da diverse nazioni e tribù, e gli Unni sono una buona esemplificazione di questo concetto.
Tra la fine del IV e il V secolo questi nomadi, prima ma anche dopo l'unificazione operata da Attila, erano divisi in bande e fazioni che, spesso, combattevano come mercenarie in uno o nell'altro esercito: Ezio, che li combattè e li battè ai Campi Catalaunici, li usava addirittura come guardia personale e anche i Visigoti, loro nemici giurati, avevano talvolta qualche banda unna a disposizione.
Rappresentare questi cavalieri può quindi aggiungere un buon tocco di "colore" a molti eserciti del periodo, insieme a Goti, Franchi, Gepidi, Alani e chi più ne ha più ne metta.
In commercio, l'unico kit disponibile è quello della italica Lucky Toys; anzi, questo fu il prodotto d'esordio della Ditta e, per qualità dei pezzi, ottenne buoni riscontri di critica.
Ma Plastic Soldier Review, sempre inflessibile (tranne che con la Hat ...), con la sua recensione mitiga i facili entusiasmi:


Voto 8 per le pose, 9 per la scultura, 10 per gli stampi e ben 3 (!) per la ricerca storica, accusata di ... non esserci!

Comunque ho pensato che da questo prodotto si possa ricavare qualcosa di buono e ho ordinato alcuni esemplari di queste scatole.
Quando mi sono giunti, ho potuto constatare la sostanziale esattezza del giudizio di PSR: qualità più che buona, ma abbigliamento hollywoodiano stile film "Attila" con Yul Brinner ...
Niente fanteria (che pure gli Unni avevano) e niente cavalieri corazzati (rappresentati invece nella  immagine sulla scatola, bruttina a dire il vero).


Gli arcieri a cavallo sono 2 per confezione (su 12 pose tutte diverse) e non sono male; a questi due, fabbricando un piccolo arco in filo di rame, se ne può aggiungere un terzo (al quale abbiamo eliminato dalle mani una strana mazza a favore del più plausibile arco).
In definitiva, volevamo arcieri a cavallo unni e ne abbiamo di abbastanza plausibili (almeno "a occhio"!) e anche a sufficienza, dato che anche in MA!, come nello "standard DBx", una basetta di cavalleria leggera è di solito identificata da due soli soldatini.


Ora ho solo pulito i pezzi, ho modificato per quanto possibile alcune posizioni e li ho preparati per la pittura, che mi riprometto di eseguire di qui a breve.
Restate sintonizzati!

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