mercoledì 5 gennaio 2011

La scala? E' un' opinione ....

Qualche giorno fa ero a Roma, dal mitico "Giorni" (storico negozio di modellismo romano) e ho notato, in vetrina, parecchi set dipinti di soldatini in 1/72 ad uso wargamistico: significa che il 20 mm. sta diventando di uso sempre più comune, come è naturale che sia superati i vecchi pregiudizi sulla plastica.
Ma non è di questo che volevo parlare.
Sugli scaffali ho notato un "Late Roman light cavarly" della Hat (cod. 8188) che, dopo un primo esame, ho immediatamente acquistato: soggetto interessante, buona ricerca storica, realizzazione più che soddisfacente, molti arcieri a cavallo!
Unica pecca, la ridicola plastica morbidissima stile "gomma pane" che la Hat sta recentemente usando (tra l'altro quasi impossibile da pulire con la lama), ma finchè i cavalli non si piegano sulle zampe sotto il peso del cavaliere si può fare ...
Tornato a casa, ho immediatamente pensato di accostare queste cavallerie leggere ai "Late Roman cataphracts" della stessa Hat (cod. 8086), che già possiedo da tempo e che sono forse la cosa migliore mai prodotta per il periodo antico dalla ditta americana, che normalmente non gode dei miei favori.





















Ed ecco l'amara sorpresa: stessa ditta, stesso esercito, ma una impressionante differenza di dimensioni: il cavaliere leggero sembra il figlio piccolo del catafratto, a cavallo di un pony!
La differenza tra i due pezzi è di 3 mm.: dai piedi alla fronte, l'arciere misura 20 mm., il catafratto 23; una differenza di statura che, nella realtà, sarebbe superiore ai 20 cm. e che, ovviamente, interessa anche i cavalli.
Giudicate voi dalle foto ...


 

E' incredibile pensare che una stessa azienda, all'interno di un medesimo range, produca due kit che non possono assolutamente stare insieme.
Errore di progettazione? Pressapochismo?
Chissà; sta di fatto che, sulla questione della scala, è assolutamente necessaria una maggiore attenzione da parte di tutti i produttori, che raramente mettono in commercio pezzi tra loro compatibili.
Ma che poi lo faccia in maniera così vistosa una stessa ditta all'interno di un singolo range è davvero troppo!

4 commenti:

Appius ha detto...

Visto che, a fronte di tanti visitatori, nessuno lascia mai un commento lo faccio io ...
Ho notato che i siti in inglese sono molto più "attivi" di quelli in italiano.
Pigrizia del wargamer nostrano?

Stef ha detto...

Effettivamente questa differenza è plateale.Forse sono mani di due "scultori" diversi.L'uno a settantadue è facilmente interpretabile 22-26 mm, di certo la differenza doveva esser colta prima della messa in produzione.

Appius ha detto...

Hai ragione. Specialmente nell'ambito della stessa serie. Il problema è che nel frattempo la Hat ha cambiato il tipo di plastica (quella degli arcieri è quella gommosa attuale, mentre i catafratti sono realizzati nella vecchia plastica meno morbida) e credo anche scultore.

Chariobaude ha detto...

ho iniziato qui una rassegna di tutto le possibilità per fare un esercito tardo-imperiale (in francese):https://comitatusgaulois.wordpress.com/2015/11/24/quelles-figurines-pour-une-armee-romaine-du-bas-empire-a-lechelle-172/
Alla problema della scla si aggiunge quello della scultura : lacune confezione (truppe leggere) sono venute proprio male !